Siete pronti a creare con le vostre mani i dolci per la Pasqua ormai alle porte? I Fiadoni sono dei dolcetti tipici del periodo pasquale in Trentino. In realtà i Fiadoni sono dolci di Pasqua presenti anche in molte regioni italiane ma noi sul Garda Trentino li abbiamo presi in prestito dalla Valsugana (di cui sono originari) e li abbiamo preparati con un ingrediente speciale: il nostro miele!
Il miele del Garda Trentino
Il mieleè uno dei prodotti più eccezionali che esista in natura, dono di insetti preziosi come le api che però solo in ambienti integri riesce a essere prodotto. Luoghi lontani da smog, coltivazioni intensive elaborate da trattamenti chimici e inquinamento, consentono la produzione di un miele ricco di elementi nutritivi e dal gusto eccezionalmente intenso.
Ecco perché il Trentino può vantare un’ottima tradizione nella produzione di questo nettare di salute! Questa regione rispetta da sempre l’importante lavoro delle api, indispensabili per l’impollinazione delle piante e tutela gli apiari. Ogni zona ha la sua specificità e conferisce carattere ai vari tipi di miele: millefiori, acacia, castagno, rododendro, tarassaco e l’ottima melata di bosco.
Il Garda Trentino offre un miele di alta qualità che in genereviene raccolto tre volte all’anno, anche se, a seconda delle condizioni climatiche e del metodo di conduzione, si possono effettuare più smielature o una soltanto.
Preparazione dei Fiadoni Trentini
Per preparare i miei fiadoni trentini, ho scelto miele di acacia, semplice e liquido, di un apicoltore della zona che rispetta al 100% le api e produce un meraviglioso miele. Non mi ero mai cimentata nella produzione dei fiadoni ma il risultato croccante e goloso (oltre che sano) mi ha piacevolmente stupita!
Se anche voi volete salutare la Pasqua secondo traduzioni trentine e con tutta la dolcezza del miele del Garda, armatevi di matterello e tanto amore, lo stesso che gli apicoltori altogardesani mettono tutti i giorni per produrre questo meraviglioso nettare di vita!
Ingredienti:
Per l’impasto: (potete utilizzare pasta sfoglia già pronta oppure:)
4 etti di farina 00
una bustina di lievito per dolci
un etto di zucchero
latte fresco trentino qb
2 etti di burro
la scorza grattugiata di un limone biologico del Garda
Per il ripieno:
3 etti di mandorle, noci e nocciole tritate (del Bleggio)
un cucchiaio di pangrattato
2 cucchiai abbondanti di miele del Garda Trentino
un pizzico di cannella e uno di chiodi di garofano in polvere
Per la cottura:
Un cucchiaio di farina
un uovo
una noce di burro
zucchero a velo per spolverizzare oppure granella di zucchero
Impastate con cura gli ingredienti della pasta usando latte in quantità moderata fino ad ottenere un composto morbido ma non troppo. Lasciatelo riposare mentre vi dedicate al ripieno.
Tritate la frutta secca amalgamatela con il pane grattugiato e le spezie legando con il miele (se non fosse liquido scioglietelo a bagnomaria). Tirate l’impasto su una spianatoia infarinata molto fine (come lo strudel), tagliatelo a quadrati di 10 cm di lato e collocate al centro il ripieno. Ripiegate a triangolo. Fate aderire bene i lembi.
Dorate i fiadoni con il rosso d’uovo sbattuto, adagiateli in un tegame basso ed unto con del burro e leggermente infarinato. Ponete in forno ben caldo per 20 minuti.
Buoni preparativi pasquali a tutti voi!