Immaginate di trovarvi in uno dei luoghi più incantati d’Europa. Un lembo di territorio settentrionale ma baciato dalle correnti mediterranee e bagnato dal lago più grande d’Italia.
Dove vi trovate? Nel Garda Trentino! E, se sceglierete di visitarlo alla fine di Novembre, precisamente il 30, avrete anche l’occasione di vivere la città di Riva del Garda nel suo pieno splendore autunnale e “vestita” a festa in occasione dei festeggiamenti per il suo Santo protettore: Sant’Andrea!
Bancarelle, luci e giochi per tutti
In questa lunga giornata infatti, dalle ore 7.30 alle 18, circa trecento bancarelle ricolme di prodotti di ogni genere e sorta aspettano i centinaia di visitatori che ogni anno giungono fin qui per quest’apprezzata festa!
Cosa è possibile trovare? Luna park per bambini (le tradizionali giostre si trovano poco più distante in zona Baltera) aspettano i più piccoli per potersi scatenare mentre mamma e papà pensano allo shopping che si accingono a fare tra le bancarelle. Souvenir tradizionali, dolciumi e, dato l’imminente Natale, la fiera di Sant’Andrea è l’occasione ideale per anticiparsi e iniziare la caccia al regalo perfetto da mettere sotto l’albero!
La fiera si snoderà per tutte le vie del centro storico rendendo Riva del Garda ancor più bella e ricca. E, fermarsi per guardare una bancarella diventa l’occasione per godere di uno scorcio, una prospettiva che poteva sfuggire all’occhio. E, con l’acquisto giusto, l’occasione vale doppio!
Sant’Andrea, tra leggenda e tradizioni
Il protettore di Riva del Garda, Sant’Andrea, è un santo dalle mille leggende che affondano le origini nella notte dei tempi.
Tra gli apostoli è il primo che incontriamo nei Vangeli e, insieme a Riva del Garda è anche il patrono della Scozia, della Romania e dei pescatori (lo era egli stesso).
Tante le storie che potremmo narrarvi sulla figura di questo santo ma, in fondo, a noi piace raccontarlo attraverso una festa in suo onore che lo vuole celebrare in tutta la sua semplicità in quanto patrono e protettore di Riva del Garda. Una città che fa delle bellezze paesaggistiche la sua caratteristica principale ma che proprio il 30 novembre, si trasforma vestendosi di “vezzo” e offrendo una se stessa diversa, più colorata, più allegra e vivace, per bambini veri e per quelli un po’ cresciuti.